Quando suoniamo la batteria, sappiamo quanto sia importante controllare il volume del nostro strumento. Ma cosa succede quando vorremmo suonare la batteria acustica a basso volume senza perdere il piacere di suonare e l’espressione artistica che ne deriva? Ecco dove entrano in gioco i piatti low volume, una soluzione innovativa che ci consente di suonare la batteria in modo silenzioso senza compromettere la qualità del suono. In questo articolo, esploreremo i migliori modelli disponibili sul mercato, scopriremo quanto rumore effettivamente producono e se possono essere utilizzati dal vivo.

I migliori piatti low volume
Quando si tratta di piatti low volume, ci sono diverse opzioni disponibili sul mercato. Questi particolarissimi piatti, detti anche “silent” o più raramente “mute”, sono ormai presenti nella gamma dei maggiori produttori del settore
Uno dei marchi più popolari è Zildjian, che offre una gamma di piatti low volume chiamata “L80”. Questi piatti sono realizzati con una speciale lega di bronzo che riduce il volume del suono senza sacrificare la qualità tonale. La serie L80 di Zildjian comprende crash, ride e hi-hat, consentendo di avere un set silent completo per la tua batteria.
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Un altro marchio rinomato nel settore è Meinl, che propone la linea “Practice HCS”. Questi piatti silenziosi offrono un suono caldo e controllato, riducendo notevolmente il rumore prodotto rispetto ai piatti tradizionali. La serie Meinl Practice HCS comprende crash, ride e hi-hat, garantendo una vasta scelta per personalizzare il proprio set di piatti a basso volume.
Altri marchi, come Sabian e Istanbul Agop, offrono anche opzioni di piatti silent di alta qualità, con caratteristiche simili alle serie menzionate in precedenza. Ogni marchio ha le sue peculiarità tonali, quindi è importante provare diversi modelli per trovare il suono che si adatta al proprio stile e alle proprie preferenze.
Perché usare i piatti low volume?
I silent offrono numerosi vantaggi per i batteristi che desiderano suonare a basso volume.
Non tutti infatti scelgono di optare per una batteria elettronica, dunque sorge la necessità di trovare altre soluzioni.
Innanzitutto, i piatti low volume consentono di praticare e suonare in ambienti sensibili al rumore, come appartamenti o case con vicini sensibili al suono. Questo è particolarmente utile per gli studenti di batteria che devono esercitarsi regolarmente senza disturbare gli altri e cercano soluzioni per l’insonorizzazione della batteria. Inoltre, i silent sono un’ottima opzione per i batteristi che suonano in spazi ridotti, come studi di registrazione domestici, dove è necessario controllare il volume per ottenere registrazioni pulite.
Oltre a ciò, i low volume possono essere utilizzati come una soluzione per ridurre il volume generale della batteria durante le esibizioni dal vivo. Questo può essere particolarmente utile in situazioni in cui è necessario controllare il volume della batteria senza compromettere l’energia e l’impatto della performance. I silent consentono di suonare con maggiore dinamica e controllo, mantenendo comunque un livello di volume accettabile per il pubblico.
Quanto rumore fanno i piatti low volume?
Uno dei principali vantaggi dei low volume è la loro capacità di ridurre significativamente il rumore prodotto rispetto ai piatti tradizionali per batteria. Mentre i piatti standard possono generare un volume molto alto, i silent riducono il suono in modo significativo, senza sacrificare la qualità del suono. Tuttavia, è importante notare che i low volume non sono completamente silenziosi. Producono ancora un suono udibile, ma a un livello molto inferiore rispetto ai piatti tradizionali. Questo li rende ideali per le situazioni in cui è necessario ridurre il rumore senza eliminare completamente il suono della batteria. Se invece hai necessità di eliminare del tutto il suono puoi valutare dei silenziatori.
Posso usare i piatti low volume dal vivo?
La risposta a questa domanda dipende principalmente dal contesto e dalle preferenze personali. I silent sono sicuramente strumenti utilizzabili dal vivo, ma è importante considerare alcuni fattori. Se suoni in una band con altri strumenti amplificati, potrebbe essere necessario regolare il volume degli altri musicisti per adattarsi a quello ridotto dei piatti silent. Tuttavia, molte band moderne utilizzano sistemi di amplificazione e in-ear monitor, che consentono un controllo preciso del mix sonoro, facilitando l’integrazione dei set low volume nel contesto di una performance dal vivo.
Una soluzione per te potrebbe essere quella di amplificare la batteria, utilizzando un set low volume. In questo modo partirai da un suono naturale di livello inferiore che potrai poi regolare attraverso un trigger controller, un modulo sonoro, un mixer ecc.
Alcuni batteristi invece preferiscono mantenere il volume dei piatti tradizionali durante le esibizioni dal vivo per ottenere un suono più potente ed energico. In questo caso, il silent set può essere utilizzato principalmente per le prove e le sessioni di registrazione, dove il controllo del volume è fondamentale.

Conclusione
I piatti low volume offrono una soluzione eccellente per i batteristi che desiderano suonare la batteria a basso volume senza sacrificare la qualità del suono. Con marchi rinomati come Zildjian, Meinl ed altri, che offrono una buona varietà di opzioni, è possibile personalizzare il proprio set di piatti silenziosi in base alle preferenze tonali. I silent set sono ideali per la pratica in casa, le registrazioni in ambienti sensibili al rumore e possono essere integrati con successo nelle performance dal vivo, se si adottano le giuste soluzioni, come ad esempio amplificare la batteria. Scegliendo un set low volume, i batteristi possono godere di un’esperienza più versatile e controllata, mantenendo un livello di volume accettabile per sé stessi e per gli altri.