La batteria è uno strumento musicale che offre una vasta gamma di suoni e ritmi, ma presenta anche un inconveniente comune: il rumore. Per molti appassionati si tratta di un suono piacevole ed appagante ma per i non addetti ai lavori può risultare una vera e propria minaccia alla quiete.
Non sempre ciò costituisce un problema. Potresti infatti essere tra i pochissimi fortunati (o forse meglio dire rari fortunatissimi) a suonare solo jazz e ad essere circondati da un vicinato appartenente al fan club di Herbie Hancock.
Magari invece appartieni ad una più comune categoria di adulatori di Portnoy in un condominio di pensionati. In questo caso hai tutta la nostra vicinanza!
Battutacce a parte, sappiamo tutti che l’insonorizzazione della batteria è diventata sempre più importante per musicisti, appassionati e vicini di casa, desiderosi di convivere civilmente (non sempre). Esistono vari modi per godersi la musica suonando la batteria, limitando e in alcuni casi azzerando i fastidi per il vicinato e conviventi.
Vediamone insieme qualcuno …
Quanto rumore fa una batteria acustica?
Tanto! E’ la risposta più ovvia.
Ed è vero. Con una batteria acustica è facile superare 80 dbA, soprattutto suonando insieme ad una base con i diffusori o peggio ancora con la propria band, con cui si possono raggiungere e superare benissimo i 100 dbA.
Le batterie acustiche sono note per il loro volume potente e “invasivo”, anche per gli appassionati, specie se il batterista non ha un tocco, come dire, “educato”. Quando viene suonata senza alcuna protezione, il rumore prodotto può risultare fastidioso e disturbare le persone che si trovano nelle vicinanze. Questo è particolarmente problematico per coloro che vivono in appartamenti o condomini, dove la riduzione del rumore è essenziale per mantenere buoni rapporti con i vicini.
Fortunatamente, esistono diverse soluzioni per insonorizzare una batteria acustica.
Soluzioni per l’Insonorizzazione della batteria
Schermatura
Una delle opzioni più comuni è utilizzare uno schermo insonorizzante. Questo pannello, posizionato intorno alla batteria, aiuta a ridurre il rumore prodotto dagli elementi come rullanti, piatti e tom-tom. In questo modo, si crea una barriera fisica tra la batteria e l’ambiente circostante, riducendo significativamente il livello di rumore percepito.
Ma attenzione! Parliamo di “rumore percepito” frontalmente, quindi in sostanza diminuisce sensibilmente il fastidio avvertito da chi si trova di fronte allo strumento, in quanto le onde rimbalzeranno sullo schermo propagandosi in modo diverso ed evitando l’effetto “pacca in faccia” a chi si trovi nelle vicinanze. Tuttavia il resto della famiglia in casa o i vicini accanto non trarranno alcun beneficio.
Insonorizzazione sullo strumento
Parlando di insonorizzazione vera e propria si può ad esempio agire su tamburi e piatti. Esistono metodi diversi con rese sonore molto variegate:
Insonorizzazione sulle pelli.
Nastro, gelatine, fazzoletti ecc sulle pelli sono un metodo storico. Ricordo che mio zio, quando ero bambino, riempiva la sua vecchia Hollywood con pezzi di nastro e fazzoletti. Alla fine quella povera batteria assomigliava alla mia scrivania quando ho il raffreddore: un tappeto di fazzoletti di varie forme e misure.
Ma andiamo al sodo: qualsiasi cosa tu metta sulle pelli avrai un suono più asciutto, privato di gran parte delle armoniche, ma nulla di più. Sicuramente le “gelatine” rappresentano la soluzione più pratica e funzionale, ma ricordati che in questo caso parliamo di controllo del suono più che di abbattimento.
Insonorizzazione della cassa
Coperte, cuscini e trapunte nella cassa sono un’altra evergreen. Una volta nella grancassa della mia prima Roytek (circa 25 anni fa, anno più anno meno) mia madre, attraverso la pelle battente, intravide una trapunta che credeva perduta da tempo. I minuti successivi non furono gradevoli, non per me almeno. Mettici dentro quel che vuoi insomma!
Basta anche un semplice cuscino (meglio se vecchio, per rispetto di mamme, mogli, conviventi vari). Oggi ci sono diversi produttori che vendono dei “cuscini” ad hoc, per adottare questa soluzione in modo più professionale (e costoso). Il risultato? Vedi sopra, si parla sempre di controllo del suono e abbattimento delle armoniche. La sensazione sarà quella di un suono più asciutto, con meno “pancia”.
Insonorizzazioni in gomma
Cappelli da prete, gomme e kit “silent” già con questi oggetti iniziamo a parlare di abbattimento del suono ed anche a livelli importanti. Con la giusta dotazione di gomma o altro materiale simile si può arrivare ad abbattimenti di oltre l’80%, forse più. Le soluzioni si trovano facilmente in commercio ma si possono anche creare fai da te. Il mio primo kit di gomma lo presi in ferramenta.
Hai presenti quei rotoloni di gomma al metro? Si usano spesso come tappeti antiscivolo per cucina o per poggiarci sopra le stoviglie. Spesi qualcosa come 30 o 40.000 lire ed anche oggi la spesa rimane quasi ridicola. Cappelli da prete e kit silent invece sono soluzioni pronte all’uso che si trovano facilmente nei negozi e negli store online di strumenti. I cappelli hanno solitamente la forma di una pausa di minima, una specie di cappello in cui la parte esterna ha uno spessore minimo, di un paio di millimetri, mentre la parte centrale ha uno spesso strato di gomma, solitamente 1-2 centimetri.
I kit silent sono i più completi. Ce ne sono in commercio diversi e solitamente comprendono un disco di gomma per ogni tamburo, cassa inclusa (con un punto di ancoraggio per evitare che cada), più un pezzo di gomma, di forma variabile, da applicare su 3-4 piatti. I prezzi variano dai 59-60 euro fino ad un centinaio di euro.
Ma andiamo al grande difetto: qualunque tipo di gomma applicherai sulla tua batteria, avrai si un suono attutito, ma non avrai più una batteria. In sostanza le pelli non vibreranno quasi più e sentirai solo il “tonfo” della bacchetta che batte sulla gomma. sostanzialmente stiamo parlando di un ottimo metodo per studiare ed esercitarti sul set ma rinunciando completamente al suono della batteria. Usalo pure per fare esercizi e lavorare su polsi, tecnica, postura, indipendenza ecc.
Altra nota sul rimbalzo: quasi inesistente su gommine o kit silent, appena sufficiente sui cappelli. Con le gomme dovrai lavorare molto sui polsi, quindi in tal senso 10 e lode, ma ti verrà complicato lavorare su controllo del rimbalzo ecc.

Silenziare e/o ibridare la batteria
Una soluzione più drastica e molto più costosa consiste nel silenziare la batteria sostituendo pelli e piatti. Nel caso delle pelli puoi procurarti un kit di pelli silent o mesh, mentre per i piatti puoi prendere un set silent ovvero composto da piatti low volume. Questi strumenti hanno una cosa in comune: in entrambi i casi si tratta di superfici forate che variano completamente le dinamiche vibratorie (non addentriamoci in questioni di fisica e acustica che non ci competono) e di conseguenza suono e volume. Fatto ciò potrai decidere di fermarti qui (e avrai già speso alcune centinaia di euro) o continuare sulla via della batteria ibrida, acquistando trigger, microfoni, centralina ecc. Per questi temi ti invito a leggere gli articoli specifici:
Cosa sono le pelli mesh?
Le pelli mesh sono una soluzione moderna per insonorizzare una batteria acustica. Queste pelli speciali sono realizzate con un materiale chiamato “mesh”, costituito da una fitta trama di fibre resistenti, che offre una risposta realistica al tocco e una buona sensazione mentre si suona. Le pelli mesh riducono significativamente il rumore prodotto dalla batteria, consentendo al musicista di suonare a un volume più basso senza sacrificare del tutto la qualità del suono.
Le pelli mesh vengono spesso utilizzate in combinazione con i trigger elettronici, che trasformano i colpi sulla pelle in segnali elettrici, consentendo di suonare la batteria attraverso un modulo sonoro cui i trigger vengono collegati.
Oppure puoi usare le pelli mesh e basta. Ma è meglio non farti illusioni: il suono non sarà più quello della tua batteria. Si è vero, le pelli mesh “suonano” ma in un modo talmente blando da non valorizzare in alcun modo i tamburi. Infatti tali pelli sono utilizzatissime nelle batterie elettroniche, proprio perché sono perfette per abbattere il rumore, mantenere un buon feeling e trasmettere le vibrazioni ai sensori.

Insomma vanno bene se devi ibridare lo strumento, altrimenti dovresti smontarle ogni volta che devi suonare davvero, per montarci le pelli normali. Un po’ scomodo.
Piatti low volume
Si tratta anche in questo caso di strumenti alternativi, progettati appositamente per avere un volume più basso rispetto ai piatti tradizionali. Rispetto alle pelli mesh in questo caso la riduzione di volume è inferiore in proporzione, tuttavia anche in questo caso non suoneranno mai come piatti “veri”, tuttavia producono un suono sufficientemente apprezzabile per poterli utilizzare anche senza ulteriori accessori. Se vuoi saperne di più puoi cliccare e leggere il nostro articolo dedicato ai piatti low volume.

Insonorizzazione per batteria – la stanza
Se desideri insonorizzare completamente una stanza per la batteria, ci sono diverse misure che puoi adottare. Una delle opzioni più efficaci è costruire un box insonorizzato all’interno della stanza. Questa camera, realizzata con materiali fonoassorbenti come il pannello acustico, è progettata per isolare il suono all’interno, impedendo la sua diffusione all’esterno. Una corretta insonorizzazione della stanza per batteria può ridurre in modo significativo il rumore percepito dagli altri ambienti circostanti. Esistono svariate aziende che si occupano della progettazione e realizzazione di questi box oppure potresti optare per un modulo pronto da inserire nella stanza.
Si tratta di una soluzione eccellente, talmente tanto che i costi sono salatissimi. Si va dai 2000 per qualcosa di piccolo o usato fino a diverse migliaia di euro.
Giocano un ruolo fondamentale i materiali utilizzati, la qualità delle finiture, impianto elettrico ed aerazione, certificazione a norma di legge.
Comunque vada rivolgiti ad un’azienda qualificata nel settore. A queste cifre è fondamentale andare sul sicuro.
Conclusioni
In conclusione, l’insonorizzazione per batteria è un aspetto importante per coloro che desiderano ridurre il rumore e migliorare la qualità del suono della batteria acustica. Esistono diverse soluzioni disponibili, come l’utilizzo di schermi insonorizzanti, pelli Mesh e pad silenziatori. Inoltre, se si desidera insonorizzare completamente una stanza per la batteria, è possibile costruire una camera insonorizzata utilizzando materiali fonoassorbenti.
Indipendentemente dalla soluzione scelta, l’insonorizzazione per batteria può consentire ai musicisti di esercitarsi e suonare a un volume più basso senza compromettere l’esperienza di gioco. Inoltre, riducendo il rumore, si contribuisce a mantenere buoni rapporti con i vicini e a creare un ambiente più piacevole per tutti gli interessati alla musica. Quindi, se sei un batterista in cerca di insonorizzare la tua batteria acustica, esplora le diverse opzioni disponibili e scegli quella che meglio si adatta alle tue esigenze e al tuo ambiente di gioco.
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